"Caro amore, qui è tutto un fervore di idee, un ticchettìo di macchine da scrivere…". La finta lettera è del personaggio cinematografico, un giornalista squattrinato e sfigato, interpretato dall'attore Stefano Satta Flores, che finge di scrivere dalla redazione romana di un giornale importante all'ignara fidanzata che vive a Nocera Inferiore. La 'finta' lettera è uno dei tanti meravigliosi passaggi di un film magistrale, "C'eravamo tanto amati" del regista Ettore Scola (devo la citazione all'amico e collega Stefano Cappellini)
Mattarella vuole un governo in carica con pieni poteri e pensa già a un Gentiloni bis per il dopo elezioni